L’esposizione presenta l’influsso che il matematico Luca Pacioli ha avuto sul genio di Vinci. Un’occasione  in più per incontrare uno dei musei più visitati d’Italia, nato dal sogno del fondatore, Renzo Baldoni.
Il segreto del successo? Allestimenti e laboratori che fanno “viaggiare” nella matematica

Dopo le grandi città italiane e francesi, anche un piccolo borgo romagnolo che mi sta a cuore, Pennabilli, onora Leonardo da Vinci con una mostra in occasione dei 500 anni dalla sua morte. L’originale Museo del Calcolo Mateureka, creato dal professor Renzo Baldoni in questo paese dell’entroterra riminese reso più famoso dal poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, ha allestito la mostra “Le tavole vinciane nel De Divina Proportione” che presenta un aspetto fondamentale per comprendere meglio l’opera del grande artista. La mostra presenta l’influsso che il matematico Luca Pacioli ha avuto su Leonardo nel campo della matematica e della pittura. Dall’analisi dei disegni e degli schizzi, presenti nei Codici di Leonardo, si capisce che la matematica, presente nei suoi scritti, deve essere distinta in due periodi: prima dell’incontro con Luca Pacioli e dopo tale incontro, avvenuto a Milano nel 1496. Riguardo alla prospettiva nei suoi dipinti, la mostra analizza tre opere: l’Annunciazione, di età giovanile; l’Adorazione dei Magi, del periodo fiorentino, e il Cenacolo, del periodo milanese caratterizzato dalla collaborazione e amicizia tra Luca e Leonardo.

Ma il cuore della mostra è l’esposizione al pubblico, per la prima volta, di tutte le 60 tavole a colori dei poliedri che Leonardo dipinse per ringraziare l’amico Luca per le lezioni di matematica e di geometria ottenute a Milano. Queste tavole hanno un notevole interesse dal punto di vista artistico e sono stupende da vedere tanto che lo stesso Pacioli, affascinato dalla loro bellezza, le inserì nel suo volume sulla proporzione, da lui chiamata divina.

Una mostra pensata principalmente per le scolaresche in visita al museo e da loro fruibile da gennaio a maggio, ma aperta tutti i giorni, anche ai visitatori singoli, nei mesi di giugno, luglio e agosto 2019.

Salvatore Giannella

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