Inaugurazione della mostra Sabato 27 dicembre 2014 ore 16.00.
Il Museo Mateureka, a 1.600 anni dalla morte di Ipazia di Alessandria, intende onorare questa scienziata. Della sua vita, e ancor più della sua morte, si è detto di tutto; fu celebrata e idealizzata, ma anche mistificata e fraintesa. Noi, per non aggiungere parole a parole, desideriamo ricordare, basandoci su documentazioni storiche, il suo contributo come matematica. Parlando di Ipazia non è possibile però non ricordare le altre donne della matematica e, più in generale, il ruolo delle donne nella scienza che ci piacerebbe approfondire, a margine della mostra, con un convegno.
Alcuni brevi flash su Ipazia, tratti dalla presentazione-relazione della mostra:
- “C’era una donna allora ad Alessandria, il cui nome era Ipazia. Era figlia di Teone, filosofo della scuola di Alessandria, ed era arrivata a un tale vertice di sapienza da superare di gran lunga tutti i filosofi della sua cerchia”, così narra uno storico cristiano di 15 secoli fa, Socrate Scolastico, avvocato alla corte di Costantinopoli…
- Volutamente non entriamo in considerazioni storiche, politiche o religiose che non ci competono; il nostro unico desiderio è onorare Ipazia, simbolo della libertà di pensiero, ricordando il suo contributo come matematica.
- Nelle appendici analizziamo alcuni argomenti matematici che, secondo le fonti, Ipazia ha trattato ricordando che non si è rinvenuto alcuno scritto inequivocabilmente suo. I suoi commenti o sono andati perduti o sono frammisti all’opera originale ed è impraticabile separarli da essa. E’ pur vero che era considerata dai suoi contemporanei la mente matematica più importante del suo tempo.
- Il museo e la biblioteca di Alessandria, ai tempi di Ipazia, erano un’istituzione con circa sette secoli di storia. Teone, padre di Ipazia, fu professore del museo e Ipazia ne divenne direttrice intorno all’anno 400.(La scheda è ripresa dal volume Matematica Antica, edito dal Museo Mateureka)
- Ipazia è la prima donna matematica di cui abbiamo ragionevoli informazioni documentate. La storia della matematica annovera pochissime donne prima del ventesimo secolo ed anche oggi la matematica è un’occupazione prevalentemente maschile.
- A margine della mostra su Ipazia, il Museo Mateureka desidera aprire un dibattito che potrebbe includere anche un convegno sul ruolo delle donne nella scienza, focalizzato sulla marginalizzazione generalmente patita dalle donne non solo in matematica ma nella scienza in genere; sulla dominante “mascolizzazione della scienza” e sulla scarsa attenzione degli storici, e degli stessi scienziati, sulle ricerche e imprese scientifiche realizzate nei secoli dalle donne.
- Desideriamo, con il seguente elenco (Appendice 9), non esaustivo, rendere onore e dichiarare la nostra più grande ammirazione per queste che non solo sono state grandi matematiche ma anche persone capaci di superare i pregiudizi più inestirpabili.
Aggiungiamo, con gioia, all’elenco, Maryam Mirzakhani, prima donna a vincere, nell’agosto 2014, la prestigiosa Medaglia Fields per gli studi sulla geometria iperbolica. Prima di lei il riconoscimento era stato assegnato a 52 uomini.
Ogni figura dell’elenco (Appendice 9 e 10) può essere approfondita sulle stazioni multimediali allestite per la mostra.
Onore a Ipazia e alle tante donne-scienziato che hanno consacrato agli studi scientifici gran parte della loro vita, per rendere il mondo più comprensibile, più giusto e più bello.
- APPENDICE 1 : LA SCUOLA di ATENE
- APPENDICE 2: L’ETA’ ALESSANDRINA
- APPENDICE 3: TEONE
- APPENDICE 4: IL SISTEMA SOLARE di ARISTARCO di SAMO
- APPENDICE 5: L’ASTROLABIO
- APPENDICE 6: CONICHE di APOLLONIO
- APPENDICE 7: ARITMETICA di DIOFANTO
- APPENDICE 8: FILM “ AGORA’ “
- APPENDICE 9: DONNE della MATEMATICA
- APPENDICE 10: DONNE della SCIENZA
La mostra è allestita presso il Museo Mateureka per tutto l’a.s. 2014/2015, il convegno sul ruolo delle donne nella scienza è in data da destinarsi, desiderando grandemente la presenza di Maryam Mirzakhani, prima donna a vincere la prestigiosa Medaglia Fields, il “Nobel” della matematica.